Cos’è?
La progettazione dell’esperienza utente (UX) è il processo utilizzato dai team di progettazione per creare prodotti che offrano agli utenti esperienze significative e pertinenti. Ciò comporta la progettazione dell’intero processo di acquisizione e integrazione del prodotto, compresi aspetti di branding, design, usabilità e funzionalità.
Cos’è?
La progettazione dell’esperienza utente (UX) è il processo utilizzato dai team di progettazione per creare prodotti che offrano agli utenti esperienze significative e pertinenti. Ciò comporta la progettazione dell’intero processo di acquisizione e integrazione del prodotto, compresi aspetti di branding, design, usabilità e funzionalità.
A cosa serve?
Nessun prodotto digitale (siti web, app, videogame, etc) è un isola. E non può funzionare bene prescindendo dall’utente che lo utilizza. Immagina una caffettiera il cui beccuccio per versare il caffè sia sullo stesso lato della maniglia per reggerla. Nessuno sano di mente potrebbe mai progettare qualcosa del genere. Eppure non hai idea di quante caffettiere del genere si possano trovare tra i prodotti digitali.
A cosa serve?
Nessun prodotto digitale (siti web, app, videogame, etc) è un isola. E non può funzionare bene prescindendo dall’utente che lo utilizza. Immagina una caffettiera il cui beccuccio per versare il caffè sia sullo stesso lato della maniglia per reggerla. Nessuno sano di mente potrebbe mai progettare qualcosa del genere. Eppure non hai idea di quante caffettiere del genere si possano trovare tra i prodotti digitali.
Un esempio
In un vecchio articolo intitolato “perché i software falliscono”, si analizzava il caso di una compagnia che si occupava di Microprestito (cioè raccogliere donazioni attraverso un sito per realizzare fondi di microprestito dedicati a persone in difficoltà intenzionate ad avviare attività commerciali). L’iter per effettuare la donazione era lento e macchinoso e nel primo anno di attività venne registrato un tasso di abbandono della procedura del 50%. Considerato che l’iter era stato iniziato 350.000 volte e che in media un utente dona in un anno 50$ l’azienda ha perso quasi 900.000$.
Avrebbe potuto risolvere con un impiego di 50.000$ per le risorse di UX e 100.000$ per la riscrittura del codice. Tempo di rientro del costo: 1 mese.
Un esempio
In un vecchio articolo intitolato “perché i software falliscono”, si analizzava il caso di una compagnia che si occupava di Microprestito (cioè raccogliere donazioni attraverso un sito per realizzare fondi di microprestito dedicati a persone in difficoltà intenzionate ad avviare attività commerciali). L’iter per effettuare la donazione era lento e macchinoso e nel primo anno di attività venne registrato un tasso di abbandono della procedura del 50%. Considerato che l’iter era stato iniziato 350.000 volte e che in media un utente dona in un anno 50$ l’azienda ha perso quasi 900.000$.
Avrebbe potuto risolvere con un impiego di 50.000$ per le risorse di UX e 100.000$ per la riscrittura del codice. Tempo di rientro del costo: 1 mese.