Cos’è?
Il contenuto è la cosa più importante, “content is king” infatti è l’assunto che spesso sentiamo. In realtà è proprio così, poiché se non si realizzano contenuti interessanti perchè la gente dovrebbe vederli? I contenuti devono essere ben realizzati, interessanti, coerenti con l’attività in oggetto ed pensati per la giusta utenza.
Cos’è?
Il contenuto è la cosa più importante, “content is king” infatti è l’assunto che spesso sentiamo. In realtà è proprio così, poiché se non si realizzano contenuti interessanti perchè la gente dovrebbe vederli? I contenuti devono essere ben realizzati, interessanti, coerenti con l’attività in oggetto ed pensati per la giusta utenza.
A cosa serve?
La Content Strategy fa sì, insomma, che ciò che pubblichiamo non siano contenuti finalizzati a se stessi, che non servono a nulla e a nessuno se non alla autoglorificazione di chi li ha prodotti.
A cosa serve?
La Content Strategy fa sì, insomma, che ciò che pubblichiamo non siano contenuti finalizzati a sè stessi, che non servono a nulla e a nessuno se non alla autoglorificazione di chi li ha prodotti.
Un esempio
Qualche anno fa, fu lanciata una campagna chiamata”perceptions of Perfection”. La foto di una donna fù inviata a 18 designer freelance distribuiti in diversi paesi nel mondo, con la richiesta di modificare la foto perchè risultasse più attraente per i propri connazionali. Quindi fù creata un esposizione che mostrava i risultati comparati di tale operazione.
Il fotoritocco e l’immagine corporea sono topic caldi che generano interesse e quella campagna fu costruita su quel trend per mostrare come la bellezza universale non esista. Fu un progetto emozionale che diede risultati incredibili.
Infatti la storia fu riproposta da quasi 600 pubblicazioni in tutto il mondo, compreso Huffington post e BuzzFeed,e citata da numerosi VIP, ottenendo sulla pagina di pubblicazione più di 700.000 view e oltre 900.000 condivisioni.
Un esempio
Qualche anno fa, fu lanciata una campagna chiamata”perceptions of Perfection”. La foto di una donna fù inviata a 18 designer freelance distribuiti in diversi paesi nel mondo, con la richiesta di modificare la foto perchè risultasse più attraente per i propri connazionali. Quindi fù creata un esposizione che mostrava i risultati comparati di tale operazione.
Il fotoritocco e l’immagine corporea sono topic caldi che generano interesse e quella campagna fu costruita su quel trend per mostrare come la bellezza universale non esista. Fu un progetto emozionale che diede risultati incredibili.
Infatti la storia fu riproposta da quasi 600 pubblicazioni in tutto il mondo, compreso Huffington post e BuzzFeed,e citata da numerosi VIP, ottenendo sulla pagina di pubblicazione più di 700.000 view e oltre 900.000 condivisioni.